Casabella Lectures 2024

Ripartono gli appuntamenti con le Casabella Lectures in collaborazione con Casabellaformazione.
Il ciclo di incontri ha l’obiettivo di far conoscere da vicino nomi importanti, ma non scontati, tra gli esponenti del panorama architettonico internazionale e le loro architetture più significative.

20 marzo: João Gomes da Silva con Federco Tranda

8 aprile: Renato Rizzi con Francesco Dal Co

9 maggio: Jaume Mayol —TEd’A arquitectes con Francesca Chiorino

17 giugno: Christian Kerez con Michel Carlana

 

 

 

“Arte e architettura. Il Laboratorio Morseletto dal 1920”

Il 28 novembre, grandi nomi dell’architettura internazionale hanno affiancato le sorelle Barbara e Deborah Morseletto in un racconto nella storia del Laboratorio Morseletto.
Mario Botta, Francesco Magnani, lo studio italiano David Chipperfield Architects con Francesco Dal Co di Casabella hanno ripercorso il connubio tra arte e architettura a partire dal 1920.

I “Modi” di costruire. Esperienze di cantiere: Nervesa 21

La riqualificazione integrale di un edificio per uffici ormai obsoleto della fine degli anni Settanta a Milano condotta dall’integrazione di competenze di Lombardini22 e del team di Theatro è stata protagonista dell’incontro I modi di costruire. Esperienze di cantiere: Nervesa 21. Sul palco di Theatro i progettisti Marco Amosso ed Enrico Arrighetti, Luca Berdini, senior project manager del committente, Cromwell Property Group, Franco Mialich, managing partner della società di project management MCM S.r.l. hanno condiviso la propria visione sul processo di deep-refurbishing: un modello di rigenerazione urbana in cui la sostenibilità è il prerequisito fondamentale, un esempio virtuoso del lavoro di squadra e della continua ricerca che distingue Theatro, come confermato dall’entusiasmo Cristian Tegas, Massimo Bottacchi, project business manager di Schüco e Roberto Galante, international building project manager di AGC.

ITHIC

Nuova trasferta romana per i Main Partners di Theatro, Thema, Schüco Italia, Duravit, Resstende, AGC e Schneider Electric che il 19 e 20 ottobre hanno partecipato a ITHIC Italian Hospitality Investment Conference, il primo convegno internazionale interamente dedicato agli investimenti nel settore dell’ospitalità in Italia organizzato da Teamwork Hospitality.

Cosa imparare da Milano? Una riflessione per progettisti e place maker.

Nello spazio di Milano, lunedì 26 giugno in occasione dell’uscita di «Casabella» 946, giugno 2023, si è tenuto un incontro dedicato all’attualità dell’architettura moderna milanese, alla via relazionale milanese tra storia e progresso.
Una città non monumentale come Milano, dal tessuto molto denso, si è concentrata nella sua crescita sulla rilevanza dello sfondo come condizione indispensabile alla città. La qualità corale dello spazio urbano è il risultato di un insieme di architetture, contemporanee tra loro o lontane nel tempo, che esprimono singolarmente la loro energia espressiva ma allo stesso tempo ambiscono, risuonando insieme, a costruire un’unità ambientale.

Parte delle CASABELLAlectures, l’appuntamento moderato da Federico Tranfa ha visto gli interventi di Marco Biagi, docente del Politecnico di Milano, Nicola Braghieri, professore associato all’EPFL di Losanna, il progettista e ricercatore Massimo Curzi e Angelo Lunati di Onsitestudio.

Il progettista, già ospite di Theatro, ha indicato come fondamentale il valore della relazione tra le cose, più che il valore delle cose stesse. La speciale traiettoria milanese sembra costituire un riferimento potente per la capacità di fornire uno straordinario laboratorio costruito di urbanità e per la capacità di indicare ancora oggi la possibilità di una via antidogmatica e gentile di modernità.

La soglia, apertura e relazione, non solo in Romagna.

In un momento di grave emergenza per l’Emilia Romagna, Theatro ha scelto di organizzare un’iniziativa benefica per raccogliere fondi da destinare ai progetti di EMERGENCY per i luoghi colpiti dall’alluvione.
Lo stesso territorio è stato esplorato con sguardo curioso dal film documentario “Openings: sguardi oltre il limite” di Francesca Molteni e Mattia Colombo proiettato il 29 giugno 2023 a Theatro. Il film racconta il mondo degli elementi architettonici che incarnano il concetto di soglia, di apertura e di relazione tra interno ed esterno. Lungo la via Emilia, soglia geografica per eccellenza, si delinea un’immagine dell’Emilia Romagna attraverso ritratti e testimonianze di personaggi storici del territorio, da Alfonso Femia, Alvaro Siza e Cino Zucchi per l’architettura ad altri come il fotografo Guido Guidi – pioniere della nuova fotografia Italiana di paesaggio –, gli sportivi Davide Cassani e Andrea Stella, la presidente di Emergency Rossella Miccio e il re del liscio Raoul Casadei.

La persona al centro.

Ospite di ieri in Theatro la Fondazione e Ordine degli Architetti PPC di Monza e della Brianza per sua assemblea annuale.

All’interno della serata, l’intervento di due aziende partner di Theatro Schneider Electric e Daikin, si è focalizzato sulla persona al centro: comfort, benessere, salute e interazione con gli spazi.

L’obiettivo è progettare edifici sostenibili, resilienti, iper efficienti e soprattutto focalizzati sulle persone, in modo tale da massimizzare il loro comfort.

Il Nobel per l’architettura a David Chipperfield.

“Noi come architetti abbiamo il dovere di spiegare e riconoscere il ruolo emozionale dell’architettura, perché i cittadini sentono un coinvolgimento emotivo con la città e i suoi edifici” con queste parole David Chipperfield, ospite a Theatro il 2 dicembre 2022, ha dato la sua visione di come gli architetti dovrebbero restituire valore aggiunto alla società non solo dal punto di vista commerciale degli edifici ma lavorare per farne crescere anche il valore culturale. È questa la sua visione premiata con il Pritzker Prize 2023, il premio più importante nel mondo dell’architettura.
L’eleganza dei suoi lavori discende dalla sobrietà con cui sono immaginati e disegnati e coincide con la funzionalità e l’accessibilità degli spazi, in particolare negli interventi più complessi di recupero, riqualificazione e trasformazione delle architetture del passato.

Dalla lettura ai podcast, dalla carta alla voce.

Comunicare attraverso le storie anche in architettura. Maria Chiara Virgili, architetto di formazione e autrice del podcast Dannati Architetti, ha raccontato come i progetti dovrebbero seguire i principi della narrativa e della comunicazione per diventare memorabili. L’obiettivo è creare storie appassionanti, in grado di coinvolgere il potenziale cliente e generare una condizione di fiducia.
In dialogo con Alvar Altissimo, ha affrontato alcuni temi caldi dell’architettura con un pizzico di ironia passando da “Maledetti Architetti” di Tom Wolfe ai Simpson. Perché per Maria Chiara Virgili, le buone storie non annoiano, ispirano e a volte divertono.