Cascina Ri-Nascita

Avviati i lavori del progetto “Ri-Nascita”, un nuovo lavoro dalla vocazione sociale per Theatro, che sta partecipando alla rinascita della cascina Carpana, nella Valle della Vettabbia a Milano che verrà riqualificata su concept di CRA – Carlo Ratti Associati.

L’inaugurazione di TOG!

Siamo impegnati con gli ultimi ritocchi di un cantiere che ci sta molto a cuore:
il nuovo centro di Milano della Fondazione TOG – Together To Go Onlus aprirà sabato 21 ottobre. Siamo tutti invitati all’inaugurazione. Seguiteci su IG per tutti gli aggiornamenti del progetto cui lo scorso anno abbiamo dedicato un’edizione de “I ‘Modi’ di costruire. Esperienze di cantiere” e che abbiamo sostenuto con una raccolta fondi per la realizzazione di una stanza per il sostegno psicologico.

Un modello globale di sostegno e cura.

È in corso la collaborazione con Fondazione TOG – Together To Go Onlus, impegnata a offrire cure gratuite a bambini e ragazzi con gravi patologie neurologiche. Continua così la felice tradizione inaugurata con il progetto di squadra compiuto con e per Emergency e Renzo Piano Building Workshop a Entebbe in Uganda di un impegno concreto e condiviso in progetti dal rilevante significato sociale. Il centro TOG Carlo De Benedetti, polo di oltre 2.400 mq concepito per rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi con disabilità, verrà completato a Milano in via Livigno nel corso del 2023.
Dal punto di vista progettuale, l’intervento architettonico di TOG, firmato da Ciro Noja affiancato da studio Milan per la direzione lavori e per il progetto esecutivo, si caratterizza per le facciate curvilinee interamente vetrate che necessitano di un elevato livello di abbattimento acustico, con valori simili a quelli richiesti per le strutture ospedaliere. Il network di Theatro ha gestito e risolto le sfide progettuali generate da una facciata di tale complessità con studi e sperimentazioni che hanno condotto alla realizzazione di un mock-up. La facciata custom – costruita per la prova acustica con le soluzioni del cluster involucro edilizio composto da Thema, iGuzzini, Schüco, AGC, Pellini, Duravit, Florim – è ora tra i protagonisti della nuova Build gallery.

Nuove gerarchie materiche.

Un edificio energivoro dei primi anni 2000 ha cambiato pelle e anima con un intervento di riqualificazione studiato con un approccio globale: un lavoro di squadra ha trasformato un obsoleto edificio direzionale di Milano in una architettura incisiva, dalla forte personalità. Gli artefici dell’intervento, voluto da SIC Sviluppo Immobiliare Corio, sono l’architetto Stefano Belingardi Clusoni, fondatore di BE.ST Belingardi Stefano, design architect del progetto e direttore artistico, e il team di L22 Civil Engineering, brand del Gruppo Lombardini22 che ha pianificato, gestito e reso esecutivo il progetto di ristrutturazione coordinando architettura, impianti, certificazione LEED, pratiche amministrative, sicurezza e DL. Il network di aziende Theatro ha svolto il ruolo di coordinatore della progettazione integrata del sistema facciate attraverso lo sviluppo tecnico del pacchetto progettuale completo, la definizione del capitolato tecnico con un approccio chiavi in mano, la creazione di un budget complessivo accurato e veritiero. Theatro ha trovato le soluzioni tecniche di ingegnerizzazione e messa in opera per eseguire perfettamente il progetto di BE.ST Belingardi Stefano partecipando al progetto con il cluster involucro edilizio, che include le competenze dei partner Schüco, Thema, AGC e ASSA ABLOY Entrance Systems.

Tra restauro e trasformazione.

In occasione dei sessant’anni dalla sua inaugurazione la Rinascente di piazza Fiume a Roma è stata oggetto di un complesso intervento di restyling che ha coinvolto in successione l’involucro, la copertura e i diversi piani in modo da consentire il normale svolgimento delle attività di vendita. I lavori di restyling e di valorizzazione urbanistica dell’edificio progettato da Franco Albini e Franca Helg tra il 1957 e il 1961 sono stati concepiti nel rispetto dell’edificio storico. Punto nevralgico del progetto è l’intervento sugli esterni di Studio 2050+ di Ippolito Pestellini Laparelli cui Theatro ha contribuito con l’impegno congiunto di quattro aziende che compongono il suo network – Thema, Schüco, AGC Flat Glass Italia e Resstende – in un equilibrato intervento fra restauro e trasformazione, sensibilità architettonica e competenze tecniche. A dimostrazione che la progettazione è un’operazione corale in cui è necessaria la collaborazione di diverse competenze e professionalità ogni piano è stato ideato da un diverso studio di architettura. Studio 2050+ ha firmato il piano terra e il sesto piano, interamente dedicato al food. Il primo e il quarto livello sono stati ideati da DWA Design Studio; il secondo e quinto piano sono stati affidati all’architetto Paolo Lucchetta. Il basement è firmato dallo studio fiorentino Fabbricanove, mentre il terzo livello è stato curato da Studio Wok.

Un’architettura bella, anzi scandalosamente bella.

Grandi storie di umanità in un fluire di idee, persone, tecniche e intelligenze
si intrecciano nel progetto del Children’s Surgical Hospital in Entebbe. Un “lavoro polifonico” quello del Children’s Surgical Hospital in Entebbe, il centro di eccellenza in chirurgia pediatrica di Emergency in Uganda, progettato da RPBW – Renzo Piano Building Workshop, TAMassociati ed Emergency. Un esempio virtuoso di buona architettura e di co-progettazione, che unisce etica ed estetica, e il primo progetto di visibilità internazionale che vede attivo il network di aziende che compongono Theatro. L’ospedale, circondato da un ampio giardino alberato, è pronto a offrire cure gratuite ai bambini con necessità chirurgiche provenienti da tutta l’Africa. L’edificio è costruito in terra pisé, una tecnica tradizionale che utilizza la terra cruda e aiuta a garantire un’inerzia termica in grado di mantenere costanti la temperatura e l’umidità. Per il progetto dell’ospedale in Uganda è stato essenziale comporre un gruppo operativo efficace ed efficiente. Ne ha fatto parte anche Theatro coordinando le competenze di alcune aziende partner in grado di mettere a punto soluzioni custom lavorando per semplificazione senza rinunciare a qualità e performance. 6 aziende con 6 competenze specifiche che, integrate tra loro e coordinate da Theatro, hanno permesso di portare a termine un progetto definito da progettisti e committente come un “lavoro polifonico”, in cui etica ed estetica si sono fuse per l’obiettivo comune di “semplificazione senza compromessi sulla qualità del risultato”. La sinergia tra gli attori del progetto, che condividono competenze e lavorano in modo coordinato per lo stesso risultato grazie alla regia di Theatro, è un esempio di come la collaborazione renda reale l’affermazione di un’architettura di qualità.

Le soluzioni di Theatro per il Grand Hotel Victoria Concept & Spa.

Sulle rive del lago di Como, lo storico edificio del Grand Hotel Victoria Concept & Spa di Menaggio (Como) è stato oggetto di un importante intervento di ampliamento e ristrutturazione, svolto con la consulenza integrata di Theatro messa a servizio della progettualità di Studio Pè Architettura & Design per sperimentare soluzioni innovative in termini di benessere, comfort, qualità ambientale. Preservando e valorizzando lo splendore degli elementi architettonici storici, l’intervento firmato dallo Studio Pè Architettura & Design è improntato alla continuità armonica tra il nuovo e l’antico: continuità ricercata e raggiunta attraverso attente e ponderate scelte progettuali, cromatiche e materiche.
Franco Pè si è avvalso della collaborazione di Theatro e del suo nuovo modo di fare architettura fondato sulla sinergia, la sperimentazione e il confronto continuo, che ha messo a disposizione le competenze di alcune tra le proprie aziende partner: AGC, ASSA ABLOY Entrance Systems, Resstende, Schüco Italia, Starpool e Thema. Le aziende si sono dimostrate ancora una volta partner proattivi e affidabili nel raccogliere le sfide offerte dal progetto. Tanto più che la committenza – R Collection Hotels, gruppo alberghiero della famiglia Rocchi – ha lasciato ampia libertà progettuale e possibilità di sperimentare soluzioni innovative dall’alto impatto estetico e prestazionale.